Sentinel, la soluzione per il monitoraggio avanzato dei nostri centri di lavoro.
Due strategie alternative
Le aziende produttrici di macchine utensili affrontano questo aspetto fondamentalmente con due differenti approcci non possedendo, generalmente, le competenze e le strutture necessarie a sostenere lo sforzo di implementazione necessario all’interconnessione con i software gestionali dei clienti.
La prima soluzione consiste nell’associarsi in gruppi di aziende che coprano i vari aspetti delle tecnologie abilitanti (software, hardware, legale, etc…) limitandosi a fornire il know-how tecnologico per la connessione del proprio hardware e software a pacchetti di gestione dei dati più o meno standardizzati.
La seconda soluzione prevede invece che il costruttore sviluppi autonomamente la propria suite “Industry 4.0” mettendo poi a disposizione dell’utente degli standard per lo scambio dei dati con il proprio sistema gestionale. L’onere dell’interconnessione rimane in questo caso a carico dell’utente finale.
Entrambe le scelte presentano vantaggi e svantaggi.
Nel primo caso il costruttore può evitare di dedicare risorse preziose allo sviluppo di un nuovo prodotto, non esclusivamente hardware ma soprattutto software. L’adozione di un sistema già sviluppato e testato sul mercato mette al riparo dalle criticità e dagli imprevisti tipici dei nuovi sviluppi. Un ulteriore vantaggio per l’utilizzatore finale consiste nell’avere un sistema generalmente applicabile all’intero parco macchine della propria azienda, piuttosto che al solo nuovo prodotto acquistato. Per contro, l’azienda rimane vincolata ad un soggetto terzo per offrire il proprio pacchetto “Industry 4.0”, non arricchisce il proprio know-how e non beneficia appieno dei vantaggi di una conoscenza approfondita dell’intera architettura di gestione dei dati. Anche che dal punto di vista dell’immagine il messaggio che si riesce a trasmettere è meno forte.
La possibilità di estendere la soluzione ad altri impianti già in dotazione al cliente rimane valida se ci si limita al solo monitoraggio delle performance. Nel caso si voglia invece sfruttare appieno le funzionalità di diagnostica, manutenzione predittiva e interazione con l’impianto, ci si scontra con la necessità di coinvolgere nel progetto i costruttori delle varie macchine, gli unici a possedere il know-how necessario. Un’ulteriore criticità è costituita dall’attuale mancanza di un vero standard per i prodotti del settore: affidarsi oggi ad uno di quelli adottati da queste società terze potrebbe risultare in futuro una scelta errata.
Nel secondo caso, l’investimento in tempo e risorse dell’azienda deve essere sicuramente superiore così come i rischi legati al lancio sul mercato di un nuovo prodotto. Nel lungo periodo però la completa padronanza dell’intero ciclo di gestione del dato e la naturale conoscenza approfondita del funzionamento dei propri macchinari consentono di ottenere vantaggi superiori sia all’utente finale che al produttore. Sarà quindi possibile monitorare in tempo reale tutte le funzionalità critiche in modo da sviluppare un’efficace manutenzione predittiva, adattare i parametri di lavorazione alle criticità del particolare in lavorazione e molto altro, con la finalità di aumentare al massimo la produttività dell’impianto.