Grazie al vuoto la resina penetra più a fondo nelle sottili fessure della pietra, garantendo così un migliore risanamento delle lastre. Le lastre resinate sottovuoto acquisiscono una migliore lucidatura poiché ogni fessura, anche la più sottile, è riempita con la resina. Le fessure saturate di resina, inoltre, ostacolano le infiltrazioni di umidità provenienti dal piano di posa.
Breton ha brevettato e realizzato gli impianti per la resinatura sottovuoto, con spargitura della resina sulla superficie delle lastre (cioè non ad immersione in resina) di marmo e/o granito, ed ha messo a punto nel proprio centro ricerche le caratteristiche delle resine da impiegare, e i parametri del processo. Ai propri clienti, Breton trasmette il Know-How completo per l’esercizio dell’impianto e per l’impiego delle resine, e trainizza gli operatori.